Sevat supporta la candidatura di 17 progetti al Bando Ministeriale “Piccoli Comuni”

Il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, e il Capo Dipartimento Casa Italia, Luigi Ferrara, il 14 luglio 2023 hanno presentato il bando per la presentazione dei progetti di investimento pubblico da inserire nel “Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni”, d’intesa con il Ministero dell’Interno.

Le risorse finanziarie sono definite dalla legge 6 ottobre 2017 n.158 recante “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni”, che ha disposto l’istituzione di un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli Comuni (art. 3) nello stato di previsione del Ministero dell’Interno.

Il fondo è stato istituito con una dotazione di circa 132 milioni di euro per il periodo 2017-2022, oltre ai 30 milioni del 2023 non ancora impegnati, per un totale di 162 milioni di euro.

I Beneficiari

Il bando si rivolgeva ai Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti o istituiti a seguito di fusione tra Comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5.000 abitanti, come individuati dal DPCM 23 luglio 2021.

Ogni piccolo Comune poteva partecipare alla presentazione di un solo progetto, ma la priorità veniva assegnata alle progettazioni presentate tramite le Unioni o le Comunità Montane, motivo per il quale i nostri comuni hanno scelto di partecipare in parte in forma singola ed in parte tramite la Comunità Montana Valle Trompia e tramite l’Unione dei Comuni dell’Alta Val Trompia – La via del Ferro.

Le priorità del Piano Nazionale per la riqualificazione dei Piccoli Comuni

  • Tutela dell’ambiente, del patrimonio culturale e del paesaggio;
  • Mitigazione del rischio idrogeologico;
  • Salvaguardia e alla riqualificazione urbana dei centri storici;
  • Messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici;
  • Promozione dello sviluppo economico e sociale;
  • Insediamento di nuove attività produttive;
  • Ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale.

I progetti predisposti o curati nella candidatura da SEVAT puntano all’ottenimento del limite massimo finanziabile, pari a 700 mila euro, in qualche caso avvantaggiandosi del cofinanziamento di Bandi già precedentemente acquisiti.

I progetti predisposti, comune per comune

Caino – Una nuova sede per la Protezione Civile

Il progetto candidato riguarda l’ampliamento e la riqualificazione della sede della Protezione Civile di Caino. Data la natura geologica del territorio, l’ampia presenza di boschi e i molti interventi effettuati in loco, si rendono necessari il rinnovo e il potenziamento della sede per agevolare i volontari nelle attività di tutela e salvaguardia del territorio.

Collio – La Via del Sale

Il progetto candidato comprende la sistemazione degli spazi aperti, vicoli storici e piazzette. In particolare si prevede:

  • Riqualificazione della pavimentazione;
  • Installazione di illuminazione di qualità;
  • Posizionamento di arredo urbano;
  • Predisposizione di spazi adeguati per la realizzazione di eventi all’aperto, con l’obbiettivo di rivalorizzare i borghi storici senza snaturare la loro conformazione originaria.

L’intervento si colloca nell’ambito della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale territoriale: per tramandare la narrazione della vicenda “La via del Sale”, la promozione dei sentieri tematici ad essa collegati e dei siti di interesse presenti sul territorio in sinergia con le azioni attivate dal sistema Museale di Comunità Montana.

Irma – Housing sociale

Il progetto di Irma risponde all’esigenza di realizzare nuove unità immobiliari e riqualificare quelle già esistenti, da destinare ad housing sociale e residenza di emergenza. La funzione socio-assistenziale si rende necessaria anche per l’età media avanzata della popolazione residente.

Il progetto prevede la formazione di 4 piccole unità con locali adibiti a diverse funzioni: tra i locali è previsto uno spazio polifunzionale aperto alla comunità e alle associazioni territoriali. La riqualificazione dell’edificio sarà anche termica, impiantistica, e strutturale.

Marmentino – Recupero dei pascoli e valorizzazione delle filiere locali

Il progetto candidato per Marmentino si pone come obiettivo il recupero dei pascoli montani in Vaghezza, alle pendici del Monte Ario: con recupero si intende anche tutto ciò che riguarda la dotazione infrastrutturale ad essi collegata, composta da malghe e strade agrosilvopastorali. L’obiettivo è la valorizzazione della filiera locale agricola e agrituristica con un miglioramento della produzione lattiero casearia di tutta l’area, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.

L’intervento avrà prevalentemente come oggetto il ripristino del cotico erboso dei pascoli montani da realizzarsi attraverso un intervento diffuso di fresatura e successiva semina abbinato ad interventi di miglioramento infrastrutturale delle malghe e della viabilità agro-silvo-pastorale con finalità di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale.

Lodrino – Nuovi spazi culturali, aggregativi e assitenziali

Il progetto prevede la riqualificazione del centro di aggregazione nella frazione di Invico. L’edificio, che già svolge funzioni di riferimento per gli abitanti di Lodrino, verrà potenziato per offrire:

  • accoglienza alle scolaresche in gita ai vicini Museo Etnografico e Casa Contadina;
  • spazi polifunzionali e multimediali per i giovani;
  • spazi aggregativi e ricreativi per gli anziani;
  • servizi di assistenza socio-sanitaria.

Il progetto riguarda il riuso degli spazi attuali con l’obiettivo di riordinare i locali interni assecondando le necessità delle attività presenti, distribuite oggi in maniera disordinata e inefficace, e rispondendo alle esigenze della comunità.

Pezzaze, Marcheno e Brione – Messa in sicurezza di collegamenti strategici

Il progetto proposto per Pezzaze prevede un miglioramento del fondo stradale verso il Colle di S. Zeno: collegamento diretto tra Valle Trompia e Sebino Bresciano, la strada è molto utilizzata soprattutto nel periodo estivo da turisti e ciclisti. Vista la sua bellezza e l’interesse che suscita la salita, il collegamento sarà prossimamente parte della manifestazione ciclistica di richiamo internazionale: Giro d’Italia 2024.

Il progetto per Marcheno riguarda la riqualificazione e la messa in sesto del collegamento tra la frazione di Brozzo e i Piani di Caregno – dai quali partono i sentieri verso il Monte Guglielmo e il Rifugio Pontogna. Il Progetto candidato ha l’obbiettivo di incentivare il turismo e l’economia di queste piccole frazioni.

Brione rappresenta un punto strategico importante a livello turistico in quanto si trova tra Valle Trompia e Franciacorta. Il progetto per Brione prevede il rifacimento completo di due tratti stradali in fondo naturale così da incentivare un turismo enogastronomico e sportivo già in forte crescita sul territorio.

Polaveno e Tavernole sul Mella – Riqualificazione di ex edifici scolastici

L’ex scuola comunale di Polaveno, abbandonata da diversi anni, necessita di un importante intervento di ristrutturazione con adeguamento sismico ed energetico, al fine di sfruttare al meglio l’area in disuso situata in una zona strategica. L’immobile è sito nel centro del paese, e nelle immediate vicinanze dei campi sportivi e all’oratorio, fruibili da una fascia della popolazione di età medio/giovane. L’intervento mira alla costruzione di un nuovo spazio aggregativo: un nuovo Auditorium in cui poter ospitare conferenze, proiezioni e letture, un luogo per riunioni che risponda alla necessità di spazi aggregativi a servizio della comunità. L’auditorium in oggetto, sarà predisposto anche alla possibilità di un futuro ampliamento dell’intero edificio, che potrà diventare anche nuova sede per uffici comunali o funzioni compatibili all’utilizzo pubblico.

Il progetto di Tavernole sul Mella riguarda la rifunzionalizzazione, il recupero e la riqualificazione dell’ex scuola primaria “Aldo Moro” da destinare ad alloggi temporanei e spazi aggregativi per anziani, minori e per prestazioni specialistiche.

Il ruolo di Sevat

Un team composto da 12 persone – progettisti, esperti di sviluppo territoriale e di procedure amministrative – ha lavorato intensamente per tre mesi per realizzare le 17 candidature presentate in data 25 ottobre 2023.

SEVAT ha offerto in questo modo ai Comuni di Caino, Collio, Irma, Marmentino, Pezzaze, Polaveno, Brione, Lodrino, Marcheno, Tavernole Sul Mella, alla Comunità Montana di Valle Trompia e all’Unione dei Comuni Montani dell’Alta Val Trompia – La via del Ferro la possibilità di ottenere complessivamente fino a 6.750.000 euro di risorse a fondo perduto per la manutenzione delle strade, la riqualificazione di edifici pubblici, l’arredo urbano dei centri storici, la salvaguardia degli alpeggi e il potenziamento della Protezione Civile del nostro territorio.

L’esito di questo sforzo dipenderà da molteplici fattori, a noi in buona parte indipendenti, e si conoscerà solo fra alcuni mesi, ma in ogni caso resterà alle amministrazioni comunali socie di SEVAT un patrimonio di progettualità immediatamente disponibile per future programmazioni, ottenuto senza nessun costo aggiuntivo per le casse comunali.