IL RETICOLO IDRICO MINORE (RIM) | Importanza e funzioni

Per definizione, con il termine Reticolo Idrico Minore (RIM), si individuano tutti quei corsi d’acqua che non appartengono al Reticolo Idrico Principale, al Reticolo di competenza dei Consorzi di Bonifica e che non siano canali privati.
Sono infatti da escludere:

  • i canali artificiali realizzati da privati;
  • i canali adacquatori realizzati all’interno delle proprietà agricole per convogliare le acque di irrigazione;
  • i canali appositamente costruiti per lo smaltimento di liquami e di acque reflue.

Dal 2001 Regione Lombardia ha delegato ai comuni le funzioni di “autorità idraulica” sui corsi d’acqua; in questo modo le amministrazioni locali acquisiscono la responsabilità di: identificare il reticolo di propria competenza, effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria dello stesso e applicare i canoni per l’occupazione delle aree demaniali.

gestioni-associate-reticolo-idrico-minore-valle-trompia

La nascita del Reticolo Idrico Minore

Per supportare e sgravare le amministrazioni in questo impegnativo compito, dal 2012 Comunità Montana di Valle Trompia ha avviato una Gestione Associata per offrire ai comuni il supporto tecnologico e di competenze operative centralizzate per supportare adeguatamente gli uffici tecnici comunali.

Il servizio, oltre ai 16 comuni facenti parte della Comunità Montana, è stato esteso anche a 25 limitrofi. Attualmente le amministrazioni aderenti sono 41, con una previsione di incremento per il 2024.

Il supporto di Sevat

LEILA-CLEMENTI-SEVAT

Il personale di Se.va.t collabora con Comunità Montana di Valle Trompia in tale Gestione Associata che provvede a:

  • svolgere l’istruttoria relativa alle istanze di nulla osta idraulico e concessioni demaniali tramite l’utilizzo di un portale telematico;
  • riscuotere i canoni annuali presenti, futuri e pregressi relativi alle concessioni per occupazione di beni del demanio idrico;
  • dare supporto legale nel caso di contenziosi;
  • programmare, concordare (con i tecnici di riferimento di ciascun comune) ed eseguire, le manutenzioni necessarie al fine di garantire un corretto deflusso dei corsi d’acqua nel territorio di competenza.

L’attuazione periodica degli interventi di manutenzione è fondamentale per il corretto mantenimento del sistema fluviale e permette la preservazione delle condizioni degli argini, delle sponde, nonché delle fasce di rispetto.

A tal riguardo le attività principali sono:

  • lo sfalcio e il decespugliamento della vegetazione,
  • il taglio delle piante pericolanti o infestanti al fine di evitare potenziali ostruzioni,
  • la pulizia di vasche dai detriti.

Benefici e garanzie

L’operato dell’ufficio RIM consente, mediamente, di incassare oltre 500.000 euro ogni anno di canoni per le occupazioni demaniali dei corsi d’acqua comunali. Dal 2012 ad oggi, sono infatti stati incassati, in favore dei comuni aderenti, più di 6 milioni di euro. Si tratta di risorse che, diversamente, sarebbero potute rimanere latenti e che, invece, diventano preziose opportunità per i comuni aderenti. Una corretta amministrazione degli introiti garantisce, e rende possibile, la copertura delle spese per un’adeguata manutenzione dei corsi d’acqua e di tutti gli ambiti ad essi collegati.

Alla luce dei fatti è possibile asserire che il Reticolo Idrico Minore rappresenti una componente essenziale della gestione sostenibile delle risorse idriche. Proteggere e valorizzare i nostri corsi d’acqua è determinante per garantire un equilibrio ecologico, prevenire le inondazioni, migliorare la qualità dell’acqua e sostenere la biodiversità. Investire nella conservazione del Reticolo Idrico Minore significa investire nel nostro futuro e in un ambiente più sano e sostenibile.

SIMONE-MURDOCCA-SEVAT